lunedì 7 giugno 2010

"SIMONE" (Testo My Edit()


Ciao Amici!
In questo fine settimana, ho pensato molto al passato, ai ricordi legati all'esperienza vissuta in quei lontani (ma sempre vicini col la mente e col cuore) momenti degli anni '90 trascorsi a Caorle (Ve) con SIMONE per cercare di capirmi e dare un pò meglio senso agli stessi, ancora carichi di quell'intensità ed a quella voglia di vivere i veri valori della vita che, con amaro rimpianto, oggi, a quanto pare, sembra che si siano dissolti nel nulla perchè oggi sono tutti indaffarati a pensar a talmente tante cose (e, questo, a volte, con una punta - eccessiva, secondo me - di sano egoismo) che, aimeh: il sociale, il volontariato e la voglia di donare uno sguardo, un sorriso, un momento a chi, di questo, ne ha davvero bisogno come una medicina, sembrano essere una parola inventata da un egocentrico capriccioso; ... CHE SCIFO!!!!!!
SIMONE era questo: una persona donata dal Signore ed illuminata da quella luce che rendeva tutto "speciale", era un amico ma, indubbiamente, era anche un servo di Dio perchè solo le persone veramente cosparse d'aura celeste sanno essere come lui e, SIMONE, per me è stato sicuramente quella figura magica che solo chi soffre davvero di un'inguaribile male interiore sa distinguere tra le persone che, con tutto rispetto, a confronto, possono solo apparire "normali" perchè, persone come SIMONE... è difficile raccontarle; si può solo "viverle" come ho fatto io e, se sono veramente persone tali, la loro esistenza vivrà nel tempo, facendoci da compagna di vita anche nei momenti più bui nei quali ci si sente particolarmente... soli e... vuoti!
Da questa riflessione, ho voluto scrivere una canzone che dice proprio queste cose e che, per dedicarla proprio a quel ragazzo Vicentino che ho sempre stimato, ho voluto intitolarla proprio col suo nome: "SIMONE"!
Io non sono paroliere di mestiere ma, nel mio piccolo, mi auguro sol.o che sia abbastanza descrittiva affinché, dal testo stesso, si possa cogliere il vero significato di quell'"amore universale" che unisce, inspiegabilmente, 1 persone come una sorta di "miracolo del paradiso!

Eccovelo in coda a questo post!

Ciao!
*Ale*

SIMONE

(Alessandro Villa)

Chissà se ti ricordi ancora di me

Delle gesta di un bambino che

È cresciuto da solo col tempo

Ma di pensarti non ha mai smesso un momento

Io lo sai mi ricordo di te

Di quei giorni trascorsi al mare

Tu con la chitarra e tanta dedizione al volontariato

Ricordi quando mi cantavi quella bella canzone che a te mi ha tanto legato?

È passato tanto tempo ormai

Da quei mitici anni '90 in cui

Fanne vita fanne amore”.... e forse un po' di più perché

La luce di Cristo che splendeva nei tuoi occhi è ancora viva dentro me

Simone chissà se mai io ti rivedrò

Per rivivere quei momenti che mai scorderò

Perché al giorno d'oggi i valori hanno perso i colori... che rimpiango un po'

Ai tuoi occhi si affacciava il paradiso

Perché era il Signore ad illuminare il tuo sorriso

Che donavi a me bambino imperfetto

Nato sotto il segno del difetto non di certo per mia volontà

Ora sono un uomo ed il tuo ricordo riempie il cuore mio di serenità

Chissà se ci ripensi anche tu

A quei momenti che forse... non torneranno più

Io a volte guardando la nostra foto scattata allora

Mi perdo nel vuoto osservandomi ora

E poi sorrido pensando a te

Chi lo avrebbe mai detto che saresti stato così importante per me?

Sono passati tanti anni e forse non ci crederai

Ma il tuo ricordo è sempre vivo in me lo sai

E veramente io “vorrei che le parole mutassero in preghiera” affinché

Ogni uomo peccatore a questo mondo impari qualcosa da te

Perché ogni cosa ha il suo significato

Il tuo nome vuol dire... amico fidato

Un amico che qualcuno mi ha mandato da lassù

Per vivere la vita... ogni giorno un po' di più

Simone chissà se mai io ti rivedrò

Per rivivere quei momenti che mai scorderò

Perché al giorno d'oggi i valori hanno perso i colori... che rimpiango un po'

Ai tuoi occhi si affacciava il paradiso

Perché era il Signore ad illuminare il tuo sorriso

Che donavi a me bambino imperfetto

Nato sotto il segno del difetto non di certo per mia volontà

Ora sono un uomo ed il tuo ricordo riempie il cuore mio di serenità

Chissà se ti ricordi ancora di me

Delle gesta di un bambino tra i tanti che

È cresciuto da solo col tempo

E che non potrà mai dimenticarsi... di te