Ciao Amici!
In questo fine settimana, ho pensato molto al passato, ai ricordi legati all'esperienza vissuta in quei lontani (ma sempre vicini col la mente e col cuore) momenti degli anni '90 trascorsi a
Caorle (Ve) con
SIMONE per cercare di capirmi e dare un pò meglio senso agli stessi, ancora carichi di quell'intensità ed a quella voglia di vivere i veri valori della vita che, con amaro rimpianto, oggi, a quanto pare, sembra che si siano dissolti nel nulla perchè oggi sono tutti indaffarati a pensar a talmente tante cose (e, questo, a volte, con una punta - eccessiva, secondo me - di sano egoismo) che, aimeh: il sociale, il volontariato e la voglia di donare uno sguardo, un sorriso, un momento a chi, di questo, ne ha davvero bisogno come una medicina, sembrano essere una parola inventata da un egocentrico capriccioso; ... CHE SCIFO!!!!!!
SIMONE era questo: una persona donata dal Signore ed illuminata da quella luce che rendeva tutto "speciale", era un amico ma, indubbiamente, era anche un servo di
Dio perchè solo le persone veramente cosparse d'
aura celeste sanno essere come lui e,
SIMONE, per me è stato sicuramente quella figura magica che solo chi soffre davvero di un'inguaribile male interiore sa distinguere tra le persone che, con tutto rispetto, a confronto, possono solo apparire "normali" perchè, persone come
SIMONE... è difficile raccontarle; si può solo "viverle" come ho fatto io e, se sono veramente persone tali, la loro esistenza vivrà nel tempo, facendoci da compagna di vita anche nei momenti più bui nei quali ci si sente particolarmente... soli e... vuoti!
Da questa riflessione, ho voluto scrivere una canzone che dice proprio queste cose e che, per dedicarla proprio a quel ragazzo Vicentino che ho sempre stimato, ho voluto intitolarla proprio col suo nome: "
SIMONE"!
Io non sono paroliere di mestiere ma, nel mio piccolo, mi auguro sol.o che sia abbastanza descrittiva affinché, dal testo stesso, si possa cogliere il vero significato di quell'"amore universale" che unisce, inspiegabilmente, 1 persone come una sorta di "miracolo del paradiso!
Eccovelo in coda a questo post!
Ciao!
*
Ale*
SIMONE
(Alessandro Villa)
Chissà se ti ricordi ancora di me
Delle gesta di un bambino che
È cresciuto da solo col tempo
Ma di pensarti non ha mai smesso un momento
Io lo sai mi ricordo di te
Di quei giorni trascorsi al mare
Tu con la chitarra e tanta dedizione al volontariato
Ricordi quando mi cantavi quella bella canzone che a te mi ha tanto legato?
È passato tanto tempo ormai
Da quei mitici anni '90 in cui
“Fanne vita fanne amore”.... e forse un po' di più perché
La luce di Cristo che splendeva nei tuoi occhi è ancora viva dentro me
Simone chissà se mai io ti rivedrò
Per rivivere quei momenti che mai scorderò
Perché al giorno d'oggi i valori hanno perso i colori... che rimpiango un po'
Ai tuoi occhi si affacciava il paradiso
Perché era il Signore ad illuminare il tuo sorriso
Che donavi a me bambino imperfetto
Nato sotto il segno del difetto non di certo per mia volontà
Ora sono un uomo ed il tuo ricordo riempie il cuore mio di serenità
Chissà se ci ripensi anche tu
A quei momenti che forse... non torneranno più
Io a volte guardando la nostra foto scattata allora
Mi perdo nel vuoto osservandomi ora
E poi sorrido pensando a te
Chi lo avrebbe mai detto che saresti stato così importante per me?
Sono passati tanti anni e forse non ci crederai
Ma il tuo ricordo è sempre vivo in me lo sai
E veramente io “vorrei che le parole mutassero in preghiera” affinché
Ogni uomo peccatore a questo mondo impari qualcosa da te
Perché ogni cosa ha il suo significato
Il tuo nome vuol dire... amico fidato
Un amico che qualcuno mi ha mandato da lassù
Per vivere la vita... ogni giorno un po' di più
Simone chissà se mai io ti rivedrò
Per rivivere quei momenti che mai scorderò
Perché al giorno d'oggi i valori hanno perso i colori... che rimpiango un po'
Ai tuoi occhi si affacciava il paradiso
Perché era il Signore ad illuminare il tuo sorriso
Che donavi a me bambino imperfetto
Nato sotto il segno del difetto non di certo per mia volontà
Ora sono un uomo ed il tuo ricordo riempie il cuore mio di serenità
Chissà se ti ricordi ancora di me
Delle gesta di un bambino tra i tanti che
È cresciuto da solo col tempo
E che non potrà mai dimenticarsi... di te